Ultimo aggiornamento: 29/12/23, 09:58 - Autore: u/emish89
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Tassazione sugli investimenti
Regime amministrato
Nel regime amministrato, il broker/banca fa da sostituto d’imposta e addebita in automatico tutte le tasse imponibili. L’investitore dunque non dovrà preoccuparsi di dichiarare nulla in quanto il broker farà tutto in automatico. Il regime amministrato è ideale per tutte quelle persone che vogliono la massima semplicità dal punto di vista fiscale, senza alcun rischio fiscale.
Regime dichiarativo
Il regime dichiarativo obbliga invece l’investitore a dichiarare ogni anno le plusvalenze e i vari titoli in suo possesso nel modello 730, con l’aiuto di un commercialista o il proprio CAF. Questo può essere utile per spostare in avanti il pagamento delle tasse di un anno e, di conseguenza, avere della liquidità aggiuntiva per più tempo, da usare come meglio si crede (anche reinvestendola). L’operazione di dichiarazione non è tuttavia banale e quindi non ideale per i principianti.
Un broker o una banca possono essere a regime amministrato solo quando hanno sede in Italia, tutti gli altri sono a regime dichiarativo.
Oltre ai vari conti titoli delle banche (come Fineco o WeBank) i principali broker italiani sono Directa (dal 1996) e Moneyfarm (da fine 2023).
Quali tasse devo pagare?
La tassazione si applica sui profitti generati al momento della vendita del titolo. La percentuale di tasse da pagare dipende dal prodotto acquistato. Ad esempio, Azioni ed ETF sono tassati al 26%, mentre le obbligazioni statali sono tassate al 12.5%.
- Azioni - 26%
- Fondi e ETF italiani e armonizzati - 26%
- Titoli di stato italiani (BTP, BOT, CCT, CTZ) - 12,5%
- Obbligazioni dei titoli pubblici territoriali (regioni, province e comuni) - 12,5%
- Bond di stato esteri inseriti nella white list (=quasi tutti) - 12,5%
- Bond degli organismi internazionali - 12,5 %
- Bond societari - 26%
- Certificati di investimento - 26%
È presente inoltre un’imposta di bollo sui conti titoli pari allo 0,20% annuo del controvalore di mercato dei prodotti finanziari presenti in portafoglio. Se i titoli sono detenuti extra UE, l’IVAFE (imposta di bollo) passa con la legge di bilancio 2023 dal 0.2 allo 0.4% annuo.
Compensazione Minusvalenze e Plusvalenze
Se durante l’anno vendiamo un titolo con un guadagno, possiamo compensare l’operazione con altre vendite fatte in perdita nei 4 anni precedenti. Non tutte le plusvalenze e minusvalenze possono però essere compensate tra loro. Qui di seguito riportiamo una tabella che spiega come quali sono compensabili tra loro. E’ bene ricordare inoltre che essendo tassate al 12.5%, le obbligazioni nazionali di Paesi whitelist concorrono massimo al 48% della compensazione (12.5 / 26).
Scritto da: u/emish89 - Ultima revisione: u/emish89
Originariamente pubblicato il 16/11/23, 17:52 e aggiornato l'ultima volta il 29/12/23, 09:58
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